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In Italia esiste una barriera corallina ed è in Puglia


La scoperta dei ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Bari e   riportata su “Scientific Reports”  è stata possibile grazie a un filmato (rimasto in un cassetto per oltre un anno) e agli studi realizzati in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma e con quella del Salento.

Al largo di Monopoli, in provincia di Bari, si trova una scogliera corallina, una meraviglia della natura diversa dai reef corallini tropicali. Questi, infatti, si sviluppano a profondità molto basse e la luce favorisce la simbiosi piante- animali; la scogliera pugliese, invece, si trova ad oltre 30 metri di profondità, dove, per le condizioni di luminosità, non ci sono microalghe.

Si tratta, insomma, di una scogliera di madrepore mesofotiche che non vive in simbiosi con le microalghe e questo spiega perché è meno “colorata” del reef corallino propriamente detto.

L’italica barriera, inoltre, non è popolata da pesci pagliaccio e animali esotici dai mille colori, ma da invertebrati. È senz’altro meno variopinta e spettacolare, ma non per questo meno interessante, visto che ci vivono oltre 200 specie diverse, tra Alghe, Poriferi, Anellidi, Policheti, Briozoi, Molluschi e Cnidari. Le altre caratteristiche? Al momento sappiamo che si estende per circa 2,5 km verso Otranto (ma potrebbe essere molto più grande) e che si è probabilmente originata grazie alle correnti provenienti dall’alto Adriatico che, incuneandosi in questa zona, avrebbero portato nutrienti alle madrepore.

Un’altra cosa è certa, anzi due: le barriere coralline che abbiamo in mente e dove tutti sogniamo di nuotare non esistono più, in Italia, da centomila anni; la seconda cosa sicura è che, se mai se ne scoprisse una nel nostro mare, non sarebbe una gran bella notizia, vorrebbe dire che il Mediterraneo si sarebbe definitivamente tropicalizzato a causa del riscaldamento globale.

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