GIUSTIZIA E LEGALITÀ
Tra i temi trattati durante la Settimana dello Studente 2021, la giornata di martedì 19 gennaio, è stata dedicata alla Legalità, quella con la elle maiuscola. Il Capialbi incontra il Procuratore aggiunto della Repubblica, ovvero la Dottoressa Marisa Manzini, una donna forte e dai grandi valori, che ha impegnato e improntato tutta la sua vita a sostegno della Giustizia e della libertà di una terra che è corrotta e prigioniera al tempo stesso,
vittima e complice della malavita organizzata, la ‘ndrangheta. L’incontro ha interessato diverse classi, e la Dott.ssa Manzini è riuscita a calamitare l’attenzione di tutti grazie alle proprie capacità oratorie e soprattutto alla sua grande preparazione in termini di leggi ed esperienze sul campo. Insieme agli alunni ha affrontato diverse tematiche, dalle esperienze personali con i boss criminali più noti, la struttura delle cosche, le logiche con cui si muovono le organizzazioni criminali nel territorio e l’impatto terroristico che esse riversano sulla società calabrese e non solo.
Molto coinvolgente quando la Dott.ssa Manzini ha sottolineato l’importanza dell’istruzione per non essere coinvolti in determinati contesti pericolosi, o quanto meno per avere consapevolezza e allontanarci da essi, e del dialogo con i giovani piuttosto che con gli adulti, poiché ripone grande fiducia nella nuova generazione affinché non commetta gli stessi errori compiuti dal mondo degli adulti.
Cosa rimane di un incontro che rimarrà nei cuori e nelle menti di tutti? L’insegnamento di vita di non abbassare mai la testa e di non piegarsi mai: è l’unico modo per affrontare e sconfiggere la mafia. Bisogna parlare e denunciare, le organizzazioni mafiose sfruttano la paura e il timore della gente per incrementare la loro autorità e il loro potere, è necessario non aver paura di esporsi e di combattere. Chi è morto per mano dei mafiosi non è morto invano, bisogna non essere omertosi e scagliare i primi sassi contro chi per anni ha minato e mina tuttora la nostra libertà, e tutto ciò sarà possibile solo attraverso la cooperazione e la solidarietà tra gli uomini civili. A noi resta la bella esperienza e la possibilità di avere avuto un confronto con una Donna - Magistrato che della Giustizia e Legalità ha fatto cardine e motivo della propria esistenza!