Settimana dello studente chiusura con Santo Gioffrè
Giovedì 10 gennaio - Biblioteca comunale di Vibo: Santo Gioffrè e “L’opera degli ulivi”
Lo scrittore Santo Gioffrè ha chiuso la quarta giornata della Settimana dello Studente organizzata dalle ragazze e dai ragazzi del liceo Capialbi. L’autore, nato a Seminara, vive a Palmi, dove lavora come ginecologo presso il locale ospedale e alterna alla scrittura ricerche storiche e antropologiche.
I libri di Gioffrè sono letti in Francia, Spagna, Russia, Germania dopo il grande successo di “Artemisia Sanchez”, romanzo storico trasformato dalla Rai in una fiction record di ascolti.
Il suo ultimo lavoro, "L’opera degli ulivi", ha sorpreso gli abituali lettori: racconto ambientato nei primi anni settanta, descrive il clima politico e sociale di un periodo, quello del post “68”, attraverso la storia di Enzo, Giulia e altri studenti universitari calabresi, in quel di Messina. Tra scontri ideologici, fascisti e comunisti, amori, amicizie, lo scrittore inserisce la faida tra due famiglie che diventa, nel breve ma intenso scritto, un percorso drammatico.
Dicevamo della sorpresa per gli affezionati lettori di Gioffrè. Solitamente l’intellettuale di Seminara scrive romanzi storici collocati nell’arco temporale tra il trecento e il settecento. Questa volta, con molta sofferenza, tratta temi che hanno accompagnato la sua stessa vita: la militanza, da studente di medicina all’università di Messina, nei gruppi extraparlamentari della sinistra radicale, l’essere stato testimone della sanguinosa faida di Seminara, di amici morti ammazzati e vite dilaniate da destini amari. Santo Gioffrè, non senza emozione, ha “confessato” alla platea degli studenti del Capialbi che Giulia, assieme ad Enzo dell’Opera degli ulivi, vive e insegna in una città del settentrione italiano. Nel finale dell’incontro lo scrittore, con vena polemica e passione vera, ha fatto un quadro del momento attuale che viviamo, non senza accenni alla politica italiana, ai migranti alle differenze economiche persistenti.